VERONICA MORGAGNI
L’ Avvocata Veronica Morgagni è iscritta all’ Ordine degli Avvocati di Forlì- Cesena e ha studio in Forlì (FC), via Torre Numai n. 1. Ha conseguito laurea con lode in giurisprudenza presso l'università di Bologna – sede di Ravenna nel 2015, con tesi in diritto processuale penale dal titolo “La disciplina della testimonianza indiretta nel processo penale”, peraltro vincitrice del premio per tesi “Università e Ravenna” 2015.
In seguito alla laurea, l'Avvocata ha frequentato il tirocinio ex. art 73 l.69/2013 di diciotto mesi presso il Tribunale di Ravenna – Sezione penale dibattimentale, nonché un corso di formazione permanente presso l'Università di Bologna – sede di Ravenna dal titolo “Pratiche sociali e giuridiche sull'accoglienza e integrazione dei migranti” con un periodo di tirocinio presso la Prefettura di Ravenna – sezione Immigrazione.
L’Avvocata ha ottenuto l’abilitazione alla difesa d’ufficio nel marzo 2022 e alla difesa d’ufficio dei minorenni nel 2024. Risulta, inoltre, iscritta alle liste dei difensori con Gratuito Patrocinio in materia penale e civile.
La professionista è da anni membro della Camera Penale della Romagna e fa parte dell’Osservatorio Formazione Giovani, di cui è responsabile dal 2024 nonché dell’Osservatorio Iniziative e Attuazione Protocollo MIUR.
L'interesse dell'Avvocata verte principalmente intorno al diritto penale, esperienza maturata sin dagli anni di studio universitario, approfonditi durante il tirocinio presso il Tribunale di Ravenna – Sezione Penale ed infine durante gli anni di pratica forense e di esercizio della professione, occupandosi in particolare di reati contro la persona, contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti e reati stradali. L’avvocata tratta anche diritto civile – recupero del credito, risarcimento del danno, diritto condominiale, diritto delle assicurazioni (sinistri ed infortuni), contrattualistica -, nonché materie ed affari di volontaria giurisdizione, avendo maturato anni di esperienza in qualità di Amministratrice di Sostegno.
La professionista punta sulla costruzione di un rapporto diretto e di collaborazione con l’assistito, offrendo soluzioni personalizzate, mirate al raggiungimento dell’obiettivo difensivo.
Al Giudice è vietato essere caritatevole; ma l’avvocato deve essere per il suo cliente, in certi momenti in cui ogni calcolo di mestiere si scioglie e si purifica nella commozione, il fratello e il confessore che può dargli, più che la sua dottrina e la sua eloquenza, il conforto di tenergli compagnia nel dolore.
( Piero Calamandrei)